INTERCETTAZIONI TELEFONICHE

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La riforma della giustizia targata Lega-M5s dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2019.

Dall’1 gennaio del 2020, infatti, entrerà in vigore la nuova legge sulla prescrizione, che si stopperà dopo il primo grado di giudizio.

Sempre a fine anno, poi, scadrà l’ultima proroga della legge Orlando sulle intercettazioni: capitolo che potrebbe essere nuovo terreno di scontro per le due forze di maggioranza.

Per Matteo Salvini “è indegno leggere intercettazioni senza alcun rilievo penale. Siamo l’unico paese al mondo dove ci sono magistrati che intercettano e arrestano altri magistrati”. Pensiero simile a quello della ministra leghista Giulia Bongiorno , secondo la quale occorrono “sanzioni per chi pubblichi trascrizioni gossip”. “Va pubblicato ciò che ha rilevanza pubblica, e il confine è già tracciato dal diritto. La privacy, per me sacrosanta, è già tutelata dalla legge”, ha detto invece il guardasigilli Alfonso Bonafede. Che sulla nuova legge per il Csm ha anticipato al Fatto Quotidiano: “Io voglio ripristinare l’incompatibilità tra la permanenza nel Csm e gli incarichi direttivi. Chi avrà fatto parte del Consiglio per i cinque anni successivi non potrà andare a dirigere una Procura”.