Internet of Things, a Bolzano la prima rete d’Italia

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La Provincia di Bolzano sarà la prima in Italia a creare una rete di Beacon pubblica. Il primo è stato installato il (30 maggio) a NOI Techpark di Bolzano dal presidente della Provincia. Nelle prossime settimane ne saranno installati altri 3.500 in tutta la provincia. Grazie a questa speciale rete di sensori il territorio altoatesino diventerà capace di “parlare” con i sistemi tecnologici sviluppati dalle aziende. La presenza dei Beacon consente l’utilizzo sul proprio smartphone di applicazioni utili a semplificare la vita di cittadini, turisti, operatori del commercio, imprese, sanità e trasporti, fornendo informazioni legate ai luoghi attraversati o ai servizi presenti nelle vicinanze dell’utente. Per essere utilizzati, i Beacon hanno bisogno di applicazioni che consentono allo smartphone di accedere alle informazioni che essi emettono.

Una rete gratuita di Beacon a disposizione

Una volta completata, la rete altoatesina sarà a disposizione gratuitamente di qualsiasi sviluppatore di tutto il territorio nazionale ed europeo per creare app, servizi e strumenti di marketing a qualsiasi livello. “L’Alto Adige diventa così una potenziale terra d’elezione per sviluppatori, ricercatori ed esperti intenzionati a sperimentare la nascita e l’utilizzo di nuove applicazioni e tecnologie” spiega il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Il progetto Beacon Südtirol – Alto Adige è finanziato attraverso il programma operativo FESR 2014-20. I primi 200 Beacon verranno installati nelle prime 4 aree pilota: NOI Techpark, Comune di Merano, Prissiano nel Comune di Tesimo e Associazione Turistica di Castelfeder – Salorno. In Alto Adige la tecnologia del Beacon è già realtà alla Sasa, l’azienda di trasporto pubblico dei Comuni di Bolzano, Merano e Laives, dove viene utilizzata per il monitoraggio costante della posizione e delle tempistiche di arrivo dei propri mezzi con una precisione superiore a quella del GPS. Informazioni dettagliate sono reperibili sul sito beacon.bz.it o possono essere richieste via mail scrivendo a info@beacon.bz.it. Accanto ai Beacon, sta per vedere la luce una rete LoRaWan (Long Range Wide Area Network), sistema di connessione dedicato specificamente all’Internet of Things che ha la caratteristica di poter anche ricevere segnali, al contrario di quanto accade per i Beacon che li possono unicamente emettere. Sarà così possibile sviluppare applicazioni che analizzano i dati da diverse tipologie di sensori presenti sul territorio.