Interporto, interrogazione del Sen. FI Andrea Cangini ai Ministri

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Il sen.FI Andrea Cangini interroga i ministri delle Finanze, dello Sviluppo Economico, della Giustizia e delle Infrastrutture.

Una pioggia di finanziamenti pubblici eppure l’Interporto Marche versa in una condizione finanziaria disastrata. E vengono addirittura a galla bandi di gara e presunti contratti di concessione.

Un’infrastruttura marchigiana del genere, dall’enorme potenziale eppure da tempo alla canna del gas, merita trasparenza. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione ai ministri delle Finanze, dello Sviluppo Economico, della Giustizia e delle Infrastrutture.

Dall’anno della sua fondazione, nel 1994, ad oggi, l’Interporto, al centro di girandola di passaggi societari, ha infatti ricevuto ben 76 milioni di investimenti pubblici eppure non ha mai provveduto all’obbligo di legge di procedere all’acquisizione delle proprietà nell’area interportuale.

Anzi, l’Interporto Marche ha addirittura emesso un bando per la concessione in uso dell’area intermodale.

E dalla stampa apprendiamo che sarebbe stato firmato anche un contratto per la concessione in uso dell’area stessa: non è dato conosce né il tipo di bando né il dettaglio delle condizioni inserite nel contratto.

Considerando il giudizio di certo non positivo della Corte dei Conti sulla Interporto Marche spa, è doveroso che i ministri si interessino dell’intricata vicenda su cui pesano i fondi pubblici, sull’esito della Commissione d’inchiesta regionale, sul bando emesso dalla società e sul presunto contratto di concessione. Il tutto nella speranza che la magistratura possa quanto prima fare chiarezza.