INTESA STATO-REGIONI PER ETICHETTA ORIGINE CARNI SUINE

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TUTELIAMO I PRODOTTI DEL MADE IN ITALY E I CONSUMATORI, SIAMO SULLA STRADA GIUSTA

Raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul decreto che introduce l’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle #carni #suine trasformate. Questo provvedimento, atteso da molto tempo, conferma come l’Italia sia all’avanguardia nella materia dell’#etichettatura poiché il testo prevede che i produttori indichino in maniera leggibile sulle etichette informazioni come il nome del paese di nascita degli animali, il nome del paese di allevamento e quello in cui sono stati macellati. Quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati nello stesso paese, l’indicazione dell’origine può apparire nella forma ‘Origine: nome del paese’, mentre la dicitura 100 per cento italiano è utilizzabile solo quando ricorrano le condizioni previste dal comma e la carne sia proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia. Quando la carne proviene invece da uno o più Stati membri dell’Unione europea o extra europea, l’indicazione dell’origine può apparire nella forma ‘Origine: UE’, ‘Origine: extra UE’, ‘Origine: Ue e extra UE’. In conferenza Stato-Regioni è stata inoltre raggiunta l’intesa anche sul fondo suinicolo nazionale che prevede un ammontare di 5 milioni di euro: uno strumento in più per lavorare su contratti di filiera, innovazione nella valorizzazione delle carni e rafforzamento della trasparenza nella formazione del prezzo nelle commissioni uniche nazionali del settore. Ho sempre ritenuto che la piena trasparenza in etichetta sia fondamentale per tutelare i prodotti del #MadeinItaly e i consumatori e proprio a riguardo, nel 2013, avevo già depositato una mia prima Pdl. Siamo sulla strada giusta e l’auspicio è che la normativa venga armonizzata a livello europeo, poiché in un mercato unico bisogna giocare con regole uguali per tutti.