Irlanda del Nord: Gigante nell’anima

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Una terra generosa, mossa da uno spirito pionieristico, piena di miti, leggende e storie straordinarie, intimamente connessa con una natura potente.

Ogni suo centimetro è alimentato da un’anima gigantesca che si rivela nell’apertura della gente, nel patrimonio culturale in continua evoluzione, nella capacità di guardare al futuro, nel legame con l’ambiente. In una struggente bellezza, forse ancora da scoprire. L’Irlanda del Nord è tutto questo. E quel qualcosa in più è il desiderio di accogliere le persone che arrivano.

I tratti profondamente distintivi dell’Irlanda del Nord sono sono racchiusi nel nuovo brand experience “Irlanda del Nord – Gigante nell’anima”. Una menzione speciale va a Colin Davidson, autore del marchio, rinomato artista di Belfast – il cui lavoro da tempo è focalizzato sul popolo e i luoghi dell’Irlanda del Nord – che ha voluto creare un’immagine piena di vita e spontaneità, contenente elementi essenziali come la terra e l’acqua nordirlandesi e l’energia della gente.

Anche grazie al suo essere un gigante nell’anima, in Irlanda del Nord il passato convive con il presente e in un attimo si può passare dal bucolico senso di isolamento delle Mourne Mountains alla verve cosmopolita di Belfast. Si può dormire in una fattoria di campagna, in un avveniristico bubble lodge trasparente come il Finn Lough Resort, in un tempio storico dell’hôtellerie di charme come il 5 stelle Bishop’s Gate Hotel, costruito nel 1899 e rimasto fedele a se stesso. O dividersi tra cibo di strada e cucina stellata, senza dimenticare i sapori a chilometro zero delle cose buonissime che si comprano e degustano in campagna.

ESPERIENZE DA COSTRUIRE INSIEME A CHI ABITA IL TERRITORIO

Per coinvolgere i visitatori che desiderino scoprire il territorio sentendosi parte del suo Giant Spirit in modo autentico e nuovo, vivendolo liberamente in prima persona, a stretto contatto con tutti gli elementi del paesaggio e della cultura, sono state pensate 23 esperienze. Bellissimo denominatore comune: si sperimentano tutte con i loro protagonisti. Sono allevatori, agricoltori, musicisti, artigiani del cibo, maestri distillatori, custodi di un territorio, astronomi, guide appassionate e ogni volta danno vita a qualcosa di unico insieme ai visitatori, in sintonia con i loro desideri e senza uno schema prestabilito.

Con loro, ogni passo rivela paesaggi e momenti ad alto tasso ispirazionale: possono essere i percorsi musicali di Belfast, un’uscita in kayak lungo le acque dello spettacolare Strangford Lough o le degustazioni di spiriti locali. Una in particolare, chiamata Whiskey on the Rocks, è davvero unica: si cammina fino alla mole primordiale delle 40.000 colonne basaltiche del Patrimonio UNESCO Giant’s Causeway e contemplando il mare si degusta un single malt delle distillerie Old Bushmills, invecchiato non meno di 12 anni.

Alla Tracey’s Farmhouse Kitchen, fattoria affacciata sulle sponde occidentali del Stranford Lough, si può prendere parte a divertenti laboratori per preparare un delizioso potato bread, chiamato localmente anche Fadge. Chi ha un debole, invece, per il sidro, lo può assaggiare tra i frutteti della Troughton Family. Per gli amanti dell’artigianato, l’esperienza perfetta è una visita a un’azienda storica di ceramiche come Belleek Pottery, nata nel 1857.

Guardare le stelle è ancora più magico se lo si fa in un luogo meravigliosamente buio come Beaghmore Stone Circles, sulle Sperrin Mountains, con le pietre posizionate in cerchio 6000 anni fa anche in relazione agli astri: la sua totale oscurità accende il cielo notturno da osservare con o senza un potente telescopio, dormendo poi un lodge dal tetto trasparente.

Oltre a Belfast, da non mancare assolutamente è Derry – Londonderry. È una degli insediamenti più antichi dell’isola, la seconda città più popolosa dell’Irlanda del Nord e vista la sua particolarità non è un caso che la Wild Atlantic Way inizi proprio da lì. Entrare in contatto con la sua gente è facile e ci si immerge subito nella complessità di una storia da terra di confine, nella vitalità di una cultura ricca dal punto artistico, musicale e architettonico, con i palazzi in stile gotico che convivono con l’iconica modernità dei murales del quartiere di Bogside, chiamati anche People’s Gallery. La parte vecchia, sulla riva ovest del fiume Foyle, è interamente circondata dalla cinta muraria completata nel 1619. Può essere percorsa interamente lungo il perimetro di quasi 2 chilometri, condividendo insieme a chi la abita la sua eredità storica.

L’anima da gigante dell’Irlanda del Nord si può abbracciare nel cuore segreto delle Sperrin Mountains, osservando i Border Collie al lavoro. Alla Glenshane Country Farm, nella contea di Londonderry, Jamese McCloy, con un sussurro o un gesto, li dirige verso il gregge di centinaia di pecore per evitare che si disperda. Stare con la famiglia McCloy è davvero emozionate. Si fa amicizia con i cani, si aiuta Jamese a condurre il gregge nei tradizionali recinti di legno, toccando con mano la lana straordinaria della sua particolare razza di pecore, ci si perde nella bellissima vista sulle Mourne Mountains e sul monte Slemish, nella vicina contea di Antrim, dove anche San Patrizio da ragazzo faceva il pastore.

Le immense distese della selvaggia costa della contea di Antrim sono perfette per cavalcare sulla spiaggia o lungo il bordo affilato di una scogliera a picco sul mare. Le guide della Sheans Horse Farm conoscono tutti i percorsi e sanno consigliare anche il tipo di cavallo da adottare per qualche ora: un mansueto Irish Cob o un animale più atletico e reattivo. Si può percorrere un pezzo della spettacolare Causeway Coastal Route (che seguendo la costa atlantica collega Belfast a Derry-Londonderry); attraversare il vertiginoso ponte di corda Carrick-a-Rede; scoprire posti come Ballintoy Beach, Ballintoy Harbour o Cushendun Caves, che hanno reso memorabili molte ambientazioni di Game of Thrones®. Altri punti letteralmente incredibili da raggiungere assolutamente – a cavallo, a piedi o in bicicletta – che hanno segnato alcune delle scene più belle della serie sono le rovine del medioevale Dunluce Castle e il settecentesco Mussenden Temple: entrambi svettano in cima a una scogliera e il panorama, come in molti altri punti della costa o dell’entroterra, è semplicemente gigantesco!