ISRAELE/PALESTINA: STOP ALLA COSTRUZIONE DI UNITÀ ABITATIVE A GERUSALEMME EST

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La costruzione di 1.257 unità abitative a Gerusalemme est è da contrastare senza se e senza ma, e ringrazio la Farnesina per aver espresso, a tal riguardo, una posizione di chiara condanna.

Non posso che contestare con fermezza il gesto del vicesindaco Arie King, nell’aver voluto ieri ostacolare la visita a Givat Hamatos di una delegazione dell’Unione Europea, composta da 14 paesi dell’UE e dalla Norvegia, insultati e definiti “antisemiti” e “supporter di terrore”.
Presentato nel 2012, il progetto è stato rinviato innumerevoli volte in questi 8 anni proprio perché non vi è dubbio: gli insediamenti sono illegali e la decisione arbitraria di Israele non fa che ostacolare il difficile processo di pace per la costituzione di due Stati che noi tutti auspichiamo per quella terra.

Mi auguro infine, in sintonia con la nota pubblicata nelle scorse ore dalla Farnesina, che la decisione, unilaterale, venga revocata quanto prima, per la pace e l’equilibrio di migliaia di persone innocenti: palestinesi ed israeliani

Yana Ehm