IVA, CONTE: STOP EVITA RINCARO DA 542 EURO A FAMIGLIA

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CODACONS: IMPATTO SU FAMIGLIE SAREBBE STATO PIU’ ALTO. AGGRAVIO DA 1.200 EURO CONSIDERATI AUMENTI DEL BIENNIO 2020-2021 E INCREMENTO ACCISE

Lo stop all’aumento dell’Iva vale 1.200 euro a famiglia, se si considera il biennio 2020-2021 e il mancato incremento delle accise. Lo afferma il Codacons, commentando le dichiarazioni odierne del Premier Giuseppe Conte sulla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia.
Le clausole di salvaguardia che avrebbero fatto scattare l’aumento dell’Iva non prevedono solo il ritocco delle aliquote dal 22 al 25,2% (ordinaria) e dal 10 al 13% (ridotta) nel 2020, ma stabiliscono che l’Iva debba aumentare anche nel 2021, raggiungendo quota 26,5% – ricorda il Codacons – Per entrambi gli anni, inoltre, tali clausole prevedono anche gli incrementi delle accise sui carburanti con un gettito stimato dalla Legge di bilancio pari a 400 milioni di euro all’anno. Accise più alte equivalgono a più elevati costi dei carburanti, con conseguenti effetti negativi sui listini dei beni trasportati su gomma.
In caso di aumento delle aliquote Iva e delle accise, quindi, il rincaro medio complessivo sarebbe stato di 1.200 euro a famiglia, nel biennio 2020-2021 e a parità di consumi, dando vita ad una stangata sulle tasche degli italiani e ad una riduzione dei consumi del -0,7%, con effetti catastrofici sull’economia italiana – conclude il Codacons.