JAMMIN’ 2019

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L’ormai tradizionale appuntamento musicale ospitato sul palco dell’Auditorium Parco della Musica nel mese di settembre punta i riflettori sulle più interessanti e originali nuove proposte in ambito musicale, dando spazio alla più variegata offerta di universi sonori, dal jazz alla canzone, dal rock al blues, dal soul all’elettronica.

La rassegna, giunta quest’anno alla sua XVII edizione, è organizzata e curata dal Saint Louis College of Music di Roma, l’unica istituzione privata di Alta Formazione Artistica Musicale in Italia autorizzata a rilasciare diplomi accademici di I e II livello, da sempre attenta a scoprire e coltivare i giovani talenti, favorendone l’attività professionale con concerti nei principali festival e live club italiani.

Sotto la direzione artistica di Stefano Mastruzzi e Francesca Gregori, nel corso degli ultimi 17 anni il festival ha promosso e valorizzato i migliori artisti emergenti sulla scena nazionale e internazionale. Anche quest’anno, giovanissimi artisti, jazzisti, cantautori, produttori, compositori e autori accuratamente selezionati, accanto ad artisti già affermati come l’eclettica cantante Serena Brancale e il pianista Natalio Mangalavite, presentano il proprio progetto e danno vita a cinque serate di musica fuori dagli schemi più abituali, con un format di ampio respiro aperto alla sperimentazione.

Nella serata di apertura, la sezione “Fairy Tales” esplora le contaminazioni della musica elettronica con le sonorità soul, proposte dal progetto Telemagenta, con il pop e il cantautorato per la giovane Laura Delle Rose e con i riff di chitarra di Alexjem Project, oltre alle originali composizioni di ispirazione jazzistica del gruppo NeuF. Nel secondo appuntamento “ArtUro”, la nuova produzione discografica del Saint Louis dedicata ai nuovi talenti della musica, porta sul palco del Teatro Studio Borgna il soul alternative del trio Bartenders, i ritmi sudamericani in fusion con urban e pop music di Natalia Meyer e il gruppo romano dei NooM. “Foolish Night”, per il terzo ciclo di concerti, propone le sonorità swing e jazz di Highatta, il mix travolgente tra soul americano e pop italiano del gruppo ILoVePiZzA e le dieci chitarre elettriche degli esplosivi X Guitars. Dedicata ai cantautori è invece la serata successiva, “Tales from the City”, con Porthos, Matteo Cappella e Cigno. Chiude la rassegna “Jazz Tales” con Milan Verbist Trio, tre studenti del Royal Conservatoire di Anversa il cui repertorio spazia dai jazz standard all’hard bop e alle composizioni originali; Aishinka, vincitore del B-Jazz International Contest 2019; e infine Latin Luis Combo, un progetto musicale dedicato alle contaminazioni latin-jazz nato all’interno del Saint Louis e diretto da Natalio Mangalavite.