La Chiesa continua a non pagare la tassa sui rifiuti a Roma

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Grazie ad un blitz del PD la Chiesa continuerà a non pagare la tassa sui rifiuti a Roma

L’emendamento è stato approvato nella nuova legge fiscale nonostante una sentenza della Cassazione avversa.

Secondo quanto riportato nel decreto Fiscale 2021, la Chiesa continuerà a non pagare la Tari – tassa per i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento o recupero dei rifiuti urbani – per quanto riguarda le proprietà immobili citate nel Trattato Lateranense. E questo favore lo deve al Partito Democratico: grazie ad una manovra-lampo, sono riusciti a far passare un emendamento che rende esente la Santa Sede da questa tassa.

Roma, la Chiesa non paga la Tari: la sentenza della Cassazione

Per essere precisi, già in passato la Chiesa di Roma non era soggetta al pagamento della tassa sui rifiuti per le basiliche di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore, di San Paolo e di tutti gli altri immobili di proprietà.

Tuttavia, nel maggio di quest’anno una sentenza della Cassazione aveva ribaltato questa tendenza: anche la Chiesa doveva pagare la Tari in tutti i suoi immobili che non sono destinati al culto, per un totale complessivo di 1,2 milioni di euro destinati all’AMA di Roma.