LA CIVILTÁ DEI SARDI

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L’altezza residua del nuraghe Santu Antine è di 17,5 metri (più o meno come un palazzo di 6 piani), è stato costruito fra i 4000 e i 3500 anni fa e si stima arrivasse allora oltre i 23 metri di altezza.
Del Nuraghe Arrubiu di Orroli residua un’altezza di circa 14 metri ma si stima arrivasse a circa 27 metri, costruito circa 3500 anni fa.
Contestualizzando queste opere nel loro periodo, ci si rende conto che la capacità ingegneristica dei nuragici era notevole e presupponeva un’organizzazione sociale complessa e strutturata.
L’enorme diffusione dei nuraghi nell’Isola, oltre 7000 ancora individuabili, racconta di una dominazione territoriale che ne facevano una civiltà prospera e diffusa, nel suo massimo splendore copriva l’Isola in modo capillare.
I reperti rinvenuti dagli scavi amplificano questa percezione di un popolo sofisticato e scientemente organizzato.
Alcuni particolari architettonici sono poi tipici di tecniche costruttive evolute per il periodo.
Infine, il fatto che la Sardegna abbia un enorme numero di beni archeologici ci distingue e caratterizza.
Come diceva un noto sociologo, se guardiamo ai nostri nonni ci sembra più semplice immaginarli più vicini a nuragici che a noi. Questo perché, con tutte le influenze e le contaminazioni della storia, che pure sono notevoli e importanti, il modello agropastorale di utilizzo del territorio che si è tramandato fino alla generazione dei nostri nonni, il pastoralismo, si è sviluppato senza soluzione di continuità con gli edifici nuragici, prova evidente sono le capanne dei pastori e le strutture (anche complesse e sempre circolari) di ricovero degli animali dediti al pascolo brado.
La sintesi di questa complessità è materia di studio e potrebbe essere un buon tema da sviluppare per promuovere la Sardegna nel mondo.
Per questo ho titubato quando ho letto della proposta del Presidente Solinas e dell’Assessore Zedda, tale meraviglia dei tempi remoti poteva e dovrebbe essere un biglietto da visita importante.
In campagna elettorale abbiamo proposto un veicolo, amministrativamente snello e comunicativamente efficace, che abbiamo sintetizzato come Sardigna Pass, per consentire a sardi e turisti di fruire pienamente dell’enorme patrimonio di cui disponiamo.
Ci sono tanti aggettivi importanti per descrivere la civiltà dei sardi. Imponente, maestosa, corale, complessa, importante, capillare, aperta, evoluta, etc.
Li ho persi tutti quando ho visto le prime due foto dei nostri “nuraghi” di esportazione…