La Consulta piccona il gender: legittimo vietare figli in provetta ai gay. Esulta il Family Day

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Un colpo di piccone all’ideologia gender è arrivato dalla Consulta: vietare la procreazione assistita per le coppie gay è legittimo. I figli devono arrivare dall’amore tra un uomo e una donna e non dal capriccio di una coppia omosex: la legge italiana, su questo punto, afferma il giusto. Uno dei pilastri del gender è appunto quello secondo cui la procreazione dei figli sarebbe un diritto assoluto, che si imporrebbe su qualsiasi altro valore. La Corte Costituzionale dice finalmente e solennemente che le cose non stanno affatto così. Proteste saranno sicuramente in preparazione nell’universo Lgbt. Esulta invece il Family Day: il presidente Massimo Gandolfini dice che la Consulta ha ribadito un principio di buon senso.
Infondato il ricorso di due tribunali

La Corte Costituzionale ha esaminato le questioni sollevate dai Tribunali di Pordenone e di Bolzano sulla legittimità costituzionale della legge 40/04, là dove vieta alle coppie omosessuali di accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Al termine della discussione le questioni sono state dichiarate non fondate, e per capirne il motivo bisognerà attendere che sia depositata la sentenza. La Corte, spiega la nota della Consulta, ha ritenuto che le disposizioni censurate non siano in contrasto con i principi costituzionali invocati dai due Tribunali.                                                                                                                               fonte  https://www.secoloditalia.it