La Corsa di Miguel 2020

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Buenos Aires, 9 gennaio 1978: Miguel Sanchez, podista e poeta argentino, viene rapito nel pieno della notte nella sua casa da un commando paramilitare, diventando uno dei quasi 30.000 desaparecidos, vittime della dittatura.

L’idea della corsa in ricordo di questo atleta nasce proprio il 9 gennaio del 2000, grazie al giornalista della Gazzetta dello Sport Valerio Piccioni in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sportive del Comune di Roma. La prima edizione, che conta più di 1.500 iscritti, comprende due gare, quella competitiva e non, e il vincitore riceve la coppa direttamente dalle mani di Elvira Sanchez, sorella di Miguel e ospite d’onore; da allora, l’evento sportivo, giunto alla sua 20esima edizione, coinvolge sempre più atleti e appassionati.

Nel suo tracciato definitivo la Corsa di Miguel parte davanti al Ministero degli Esteri, prosegue sulla riva sinistra del Tevere tramite Ponte Duca D’Aosta per poi risalire il Tevere dalla ciclabile sulla destra e recuperare il passaggio su Ponte Milvio. La parte finale della gara prevede l’attraversamento del Parco del Foro Italico e gli ultimi 100 metri per arrivare trionfanti allo Stadio Olimpico.

Oltre a queste, si affianca un’altra corsa non competitiva di 3 km con partenza dal Ponte della Musica, i cui protagonisti sono principalmente le famiglie, i bambini e i ragazzi delle scuole della capitale: una gara entusiasmante nel segno della solidarietà e dell’autentico spirito sportivo.