La crisi dell’editoria cartacea divora migliaia di posti di lavoro e degrada la qualità della nostra democrazia

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Le risorse pubbliche a sostegno del settore sono poche, non si capisce perciò che senso abbia destinare 20 milioni di euro per diffondere i quotidiani nelle scuole come prevede l’articolo 45 della Legge di bilancio. Non si capisce perché quest’opera, senz’altro meritoria, viene svolta da ormai un ventennio dall’Osservatorio permanente giovani-editori utilizzando unicamente risorse private. Al sottosegretario Andrea Martella suggeriamo di impiegare le risorse stanziate per integrare il fondo destinato ai prepensionamenti nelle aziende editoriali in crisi, incoraggiando di conseguenza l’assunzione di giovani nei giornali.

Andrea Cangini