Pochi sanno che da vari anni l’area sahaliana, cioè l’area caratterizzata da una vegetazione erbacea, arbustiva e di alberi radi di transizione tra il deserto del Sahara e la foresta tropicale, è oggetto di un progetto di riforestazione voluto dalle associazioni panafricane. Il progetto consiste nel realizzare una fascia di ca 15 km di larghezza. Sono aree che in passato erano di foresta e che sono state disboscate in seguito ad incendi, alla sovrappressione associata alla crescita della popolazione. L’utilizzo agricolo e pastorale intensivo è stato associato oltre che all’uso della legna per cucinare e riscaldarsi anche per creare carbone da vendere. I vantaggi della foresta sono evidenti. Oltre che costituire una barriera contro il vento, l’ombreggiatura riduce l’evapo-traspirazione e la materia organica che cade al suolo costituisce un ottimo humus che garantisce una maggiore umidità al suolo. Guardate il video e potrete comprendere come aree desertiche o semidesertiche possano progressivamente tornare verdi. Il progetto è sostenuto dai vari stati africani grazie al volontariato di migliaia di giovani che lavorano senza sosta durante la breve stagione delle piogge. Non mancano i problemi ovviamente ma lentamente il progetto sta prendendo forma. Si tratta di iniziative importanti per rallentare i cambiamenti climatici.
