La Liga parla basco: Athletic primo dopo 26 anni

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Tutto è cominciato con una magia, e non poteva essere altrimenti. Il veterano Aduriz si arrampica in cielo e mette in ginocchio il Barcellona allo scadere nella prima giornata. Lampo senza senso, sorpresa di benvenuto della Liga 2019/2020. Un mese e quattro partite più tardi, l’Athletic Club è primo davanti a tutti. 11 punti come il redivivo Real, ma con miglior differenza reti. Arrivano anche i complimenti via Twitter della Federazione: almeno per una notte (e poco più: la Liga scende di nuovo in campo tra due giorni) Bilbao torna al centro della Spagna, il nuovo San Mames torna la vecchia Catedral degli otto scudetti.

Da Casco Viejo all’Iglesia de San Anton, simbolo del club, c’è una città che improvvisamente si riscopre grande palla al piede. E leggera. Nemmeno un anno fa c’era una squadra spaventata, in piena zona retrocessione per buona parte del girone d’andata. “L’Athletic non può scendere in Segunda”, il mantra di una comunità fortissima che anno dopo anno vede rinnovarsi la sua politica di tesseramento. Solo giocatori baschi, di origine o di adozione sportiva: un unicum testardo e messo più volte a dura prova. Ma alla fine, sempre vincente (oltre a Barça e Real, solo i biancorossi non sono mai retrocessi dalla Liga).                  fonte