La Lombardia brucia!

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No, non stiamo facendo un nuovo post sulle temperature estive decisamente elevate di questa estate. Stiamo parlando dell’ennesimo incendio di capannoni dove vengono stoccati rifiuti e anche i rifiuti pericolosi.
Abbiamo visto capannoni abbandonati diventare centri di stoccaggio di rifiuti prendere fuoco dall’oggi al domani. Altri centri autorizzati, subire incendi dolosi. Un vera e propria terra dei fuochi in salsa padana.
Eppure in una delle Regioni più ricche d’Italia, la gestione dei rifiuti sta diventando sempre più problematica.
Qualcosa nella filiera immaginata da Regione Lombardia, non funziona oppure qualche ingranaggio si è rotto!
In questa situazione, tutto il territorio lombardo è coinvolto. Non è un problema solo del pavese e o del mantovano giusto per citare due realtà coinvolte da roghi. Le indagini di roghi recenti hanno portato all’arresto di sei persone che trasportavano, stoccavano e poi incendiavano i capannoni riempiti con rifiuti provenienti anche da regioni vicine.
Un meccanismo criminale, che riesce a muoversi, anche in un settore tutto sommato abbastanza controllato come quello del trattamento dei rifiuti.
In questi giorni, abbiamo anche in Lombardia la visita della Commissione parlamentare sulle Ecomafie.
Sarà un caso che il benvenuto sia l’ennesimo rogo, stavolta alla periferia di Milano?
I numeri dati dalla Commissioni sono veramente preoccupanti:
dal 2014 al 2018 sono stati registrati oltre 250 incendi in impianti di trattamento di rifiuti a livello nazione e di questi ben il 47,5% è avvenuto nelle Regioni del Nord.
E’ del tutto evidente che le associazioni a delinquere, mafiose e non, che stanno facendo affari sul traffico dei rifiuti, godono di una certe libertà e questo è un grossissimo problema che dovrebbe far smuovere Regione Lombardia.
Il rapporto Ecomafia 2019 redatto da Legambiente ci dice che nel 2018 sono aumentati i casi legati al ciclo illegale dei rifiuti che sfiorano gli 8.000 casi, tra questi moltissimi sono incendi a strutture autorizzate per lo smaltimento dei rifiuti, ma molti sono relativi anche allo smaltimento illegale dei rifiuti attraverso il riempimento dei cantieri autostradali o la vecchia pratica pericolosa di interramento dei rifiuti nelle cave dismesse.
Ecco, forse sarebbe necessario che Regione Lombardia si facesse carico di una formazione sempre più specifica per le forze dell’ordine, sia essi Polizia Locale o Carabinieri Forestali affinché si costruisca una vera e propria rete di controllo e monitoraggio di tutto il territorio lombardo.
Avete letto qualcosa in merito da parte dell’Assessore Cattaneo? Assolutamente no. Giustamente e non potrebbe essere che così, lo abbiamo sentito rassicurare i cittadini sul fatto che nell’aria non sono stati rilevati inquinanti pericolosi, ma nessuna parola in più è stata detta.
Eppure la Lombardia brucia…