La Lombardia chiede stop a negozi, ditte e trasporti

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La Lombardia chiede ulteriore stretta – La Regione Lombardia, intanto, attraverso il governatore Attilio Fontana e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, chiede norme ancora più restrittive, ipotizzando di fermare le attività produttive e i mezzi di trasporto pubblico. Il governatore ha spiegato a Sky che “tutti i 12 sindaci lombardi che ho incontrato oggi mi hanno chiesto un irrigidimento delle misure”. Tra le proposte che Lombardia presenterà nel pomeriggio al governo, c’è anche “la chiusura degli esercizi commerciali non essenziali, valutare la chiusura del trasporto pubblico locale e valutare quelle attività imprenditoriali che, senza troppi danni, possono essere chiuse”. Alla base delle richieste c’è il crescente numero di contagi in regione, arrivato ormai lunedì a 5.469, con un incremento di 1.280 casi. In terapia intensiva si trovano 440 pazienti (+41 in ventiquattr’ore) e sono morte altre 66 persone tra domenica sera e lunedì pomeriggio. Il timore è che la propagazione del virus faccia collassare il sistema sanitario. “Stiamo arrivando ai limiti massimi – ha chiarito Fontana – Si può reggere un’altra settimana”.

Il Veneto si accoda – Sulla stessa lunghezza d’onda anche Luca Zaia: “Piuttosto che protrarre un’agonia che dura mesi, credo sia meglio arrivare a una chiusura totale, così da bloccare definitivamente il contagio – ha detto il governatore del Veneto – È una linea di pensiero che sta girando e penso che se ne parlerà anche oggi, perché è fondamentale isolare il virus, e più rallentiamo la velocità di contagio e più respiro diamo alle nostre strutture sanitarie”.