La Meloni rilancia: “Ora voglio tre governatori di Fratelli d’Italia”

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«Per i parametri del mainstream io sono sbagliata a 360 gradi. Sono di destra, sono donna, quasi giovane, cresciuta in quartiere popolare, pure bassa. Poi, diciamolo: per una certa intellighentia la destra deve essere brutta, sporca, cattiva e ignorante». Giorgia Meloni spiega così, le ragioni dell’odio di certa stampa nei suoi confronti. In un’intervista a La Verità, la leader di FdI si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. «Vorrei dire a chi ci sta scoprendo adesso che non siamo nati sotto un cavolo». Luca Telese le chiede se ha questa sensazione. La Meloni non ha dubbi: «Ho un gruppo dirigente e una squadra parlamentare di prim’ordine, abbiamo lavorato tanto senza che nessuno scrivesse una riga».
Meloni: “Siamo sottostimati all’interno della coalizione”

I numeri sono sotto gli occhi di tutti, quelli elettorali e quelli dei sondaggi. Si viaggia verso il 10 per cento. E la Meloni ha una spiegazione: «Forse è il mondo che ha cambiato il modo di guardarci. Noi non siamo cambiati di una virgola». Una coerenza che paga, che FdI vuole capitalizzare anche avendo più voce nelle prossime elezioni regionali. Telese le chiede: “In quali regioni vuole mettere un suo uomo nel ruolo di candidato governatore?”. La leader di FdI puntualizza: “Anche donne nel caso. FdI deve selezionare i candidati di Puglia e Marche. Ma m’interessa anche la Toscana”. Un’ambizione dettata dalla cifre. Non solo dai sondaggi. «Facendo bene i conti la Lega governa 16 milioni di italiani, Forza Italia sei milioni. Noi, solo un milione, in Abruzzo. Siamo sottostimati».