“La mia auto è targata PR, ma il mio cuore è targato MI”

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È Giovanni Guareschi, l’indimenticabile papà di Don Camillo e Peppone, a pronunciare questa frase. Nato a Fontanelle di Roccabianca (PR), legatissimo al suo territorio, la bassa parmense, il grande scrittore lavorò però a Milano per ben 25 anni e proprio nel capoluogo lombardo nacquero, la vigilia di Natale del 1946, i famosissimi personaggi del “Mondo piccolo”, destinati a diventare protagonisti di racconti tradotti in 142 lingue nel mondo.
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia vi invita lunedì 22 luglio, anniversario della scomparsa di Guareschi, avvenuta nel 1968, a un convegno con al centro proprio il rapporto tra lo scrittore e la Lombardia, lo stesso tema della mostra aperta allo Spazio Eventi del Pirellone fino al 27 luglio (lunedì-giovedì: 9-12:30/14-17; venerdì: 9-12:30).
“Giovannino Guareschi scrittore, grafico, sceneggiatore: un confronto sulla figura di un artista innamorato della Lombardia”. È questo il titolo dell’appuntamento, previsto dalle ore 11 alle 13 in sala Gonfalone, con gli interventi di Giancarlo Contini (Sindaco di Busseto), di Massimo Spigaroli (chef stellato e Sindaco di Polesine Zibello), di Davide Barzi (sceneggiatore), di Egidio Bandini (coordinatore del Comitato celebrazioni guareschiane) e di Giorgio Vittadini (Presidente Comitato celebrazioni guareschiane). Introdurrà i lavori il Vice Presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti.