Intitolando una rotatoria a Giuseppe Niccolai, “fascista doc”, come lo ricordano i suoi ex camerati, fondatore del MSI, che propose il ripristino della pena di morte e l’estensione dei benefici pensionistici per coloro che avevano combattuto con il fascista Francisco Franco in Spagna e per i repubblichini di Salò.
Leghisti e fratellini d’Italia continuano a lisciare il pelo ai neofascisti e a tentare di manomettere la storia antifascista della nostra democrazia. Fino a qualche tempo fa potevamo considerarli ridicoli nostalgici, oggi iniziano a essere pericolosi estremisti, anche in virtù di ciò che abbiamo appreso dall’ultima puntata di Report sui rapporti terribili che i vertici della Lega intrattengono con l’estrema destra russa e americana.
Nicola Fratoianni
