La pandemia ha accentuato il divario Nord/Sud

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Sono solo anticipazioni della relazione che sarà presentata martedì al governo e al parlamento del Consiglio nazionale dell’Economia e del lavoro, sui livelli e la qualità dei servizi erogati dalle amministrazioni pubbliche. È un rapporto sconvolgente. La pandemia ha accentuato il divario Nord/Sud. È aumentata la povertà e gli effetti della crisi si avvertono drammaticamente nel Sud. Basti pensare soltanto alla didattica a distanza dove 470 mila ragazzi del Sud non possiedono un computer o un tablet in casa. Che paese è un paese dove le diseguaglianze sociali camminano di pari passo con quelle territoriali? Perché a Napoli si può vivere fino a 10 anni in meno rispetto a Milano? Perché sulla sanità la spesa procapite è 2.255 euro a Bolzano e 1.725 euro in Calabria? Perche’ hanno investito solo al Nord nei servizi sociali, nella scuola, nell’Università? Perché in Campania meno di 9 bambini su 100 trovano posto in un asilo nido pubblico? Perché? Non solo non è giusto ma appare evidente che se non si riduce questo squilibrio Nord/Sud non ci sarà ripresa per l’intero Paese. Non ci sarà nessuna locomotiva del Nord.