La Rai è stata multata dall’Agcom per un milione e mezzo di euro

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Il motivo? Perché il MoVimento 5 Stelle, pur essendo la forza di maggioranza relativa in Parlamento, quella con il maggior numero di parlamentari, soffre “una costante, reiterata e sistematica sotto-rappresentazione”. E’ ancora più grave il dato se si considera che, il MoVimento 5 Stelle, esprime numerosi ministri di peso di questo esecutivo. Siamo sempre stati contro la lottizzazione politica della Rai ed è per questo che, una volta al governo, a differenza dei partiti tradizionali, non abbiamo pensato a collocare persone che avrebbero potuto favorirci, ma abbiamo premiato le professionalità indipendenti e il merito. In particolare, il dato sul Tg2, che sembra avere avuto un’occupazione di tipo militare, è sconcertante. Pochi giorni fa è andato in onda un servizio, nella pagina della cultura, su un libro di poesie e, addirittura, anche in questo contesto, è stato trovato il modo per attaccare un esponente del MoVimento 5 Stelle. Questo non è servizio pubblico. Noi non vogliamo poltrone, non le abbiamo mai volute, e ci siamo sempre battuti per una Rai libera dai partiti, ma vogliamo il rispetto delle regole. E’ giunto il momento di fare una riflessione sulla riforma della governance. Vogliamo che i vertici Rai abbiamo la possibilità di essere messi in condizione di poter svolgere il loro lavoro e di poter scegliere le professionalità in base al merito e non all’appartenenza politica. Per noi è fondamentale che il servizio pubblico porti avanti una corretta informazione. I cittadini hanno il diritto ad essere informati e la Rai il dovere ad informare con imparzialità perché è pagata con i soldi dei contribuenti