LA REGIONE NON HA FATTO INTERVENTI PER LA SICUREZZA DELLA FERROVIA #ROMA-#CIVITACASTELLANA-#VITERBO

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Da due settimane è entrato in vigore il nuovo regolamento dell’Agenzia Nazionale della Sicurezza, grazie al fatto che il #Governo non chiede all’#Europa deroghe sulla sicurezza dei cittadini ed ha recepito le direttive comunitarie attraverso due decreti del #MIT. Visto che la Giunta regionale non ha visto il treno arrivare, nonostante l’orario fosse noto a tutti, non ha posto rimedio a decenni di ritardi in materia di sicurezza ferroviaria con la conseguenza che oggi è ancora più arduo raggiungere senza mezzi privati Viterbo e tutte le altre località toccate da una delle peggiori linee ferroviarie di Italia, quella che unisce la città dei Papi con la stazione di piazzale Flaminio passando per Civita Castellana. La linea, sebbene concessa ad #Atac, è di proprietà regionale, e per questo da più di cinque anni chiedo alla giunta con atti ufficiali di darsi da fare per metterla in sicurezza, iniziando dall’impianto di segnalazione a blocchi telefonici, che nei Paesi civili è in disuso da decenni e che per non essere stato aggiornato costerà disagi e ritardi a decine di migliaia di #pendolari. Ormai è tardi per portare avanti gli interventi proposti negli atti da me depositati sulla scorta di quanto predicato dagli esperti e dai comitati di pendolari, il danno è fatto ed avrà chiare conseguenze sulla mobilità di una fetta di regione. Rimane la strada del tavolo di confronto tra le parti per elaborare una soluzione, a patto che non vi partecipino quelli che finora non hanno fatto nulla per scongiurare soppressioni delle corse, ritardi e gravissime inefficienze nei dispositivi di sicurezza, a discapito di viaggiatori e personale.