LA RESISTENZA È DONNA

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Quando l’8 settembre 1943 inizia la Resistenza al nazifascismo, in prima linea ci sono le donne. Sono staffette, portaordini, infermiere, dottoresse, vivandiere e sarte; diffondono la stampa clandestina, trasportano cartucce ed esplosivi nella borsa della spesa, sono le animatrici degli scioperi nelle fabbriche, hanno cura dei feriti e dei morti. In alcuni casi sono combattenti con il fucile in spalla. Ma quando dopo due anni arriva la Liberazione gli uomini le vorrebbero di nuovo rinchiudere in casa. Il loro ruolo viene taciuto e quasi dimenticato. Solo diciannove donne riceveranno la Medaglia d’oro al valore militare, quindici di esse alla memoria. Eppure senza le donne la Resistenza non sarebbe mai stata quella che ci ha liberato.
L’incredibile storia delle donne resistenti raccontata da Ilaria Romeo​, responsabile dell’Archivio storico della Cgil nazionale