LA REVOCA DELLA CONCESSIONE AD AUTOSTRADE NON PUÒ ESSERE UN TABÙ!

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Diciamo le cose come stanno: io sono d’accordo con il neo ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli quando dice che, in tema di infrastrutture, dobbiamo accelerare, definire meglio e rafforzare gli investimenti dei concessionari, anche nell’ottica di una sempre maggiore sicurezza e riduzione dei costi per gli utenti. Ritengo però altrettando indispensabile aprire un dibattito serio, immediato e privo di preconcetti sulla revisione delle concessioni stesse, così come previsto dal programma di governo. E la revisione non può scartare, a priori, eventuali revoche.

Faccio mie le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, in un messaggio pubblicato nel primo anniversario del crollo, lo scorso 14 agosto, aveva detto che ‘nulla può estinguere il dolore di chi ha perso un familiare o un amico a causa dell’incuria, dell’omesso controllo, della colpevole superficialità, della brama di profitto’. Ecco.

❗❗❗Da italiano e da genovese non posso più tollerare che l’interesse privato sia messo nelle condizioni di prevalere su quello pubblico. Da italiano e da genovese non posso più accettare un monopolio assoluto senza un preciso obbligo di reinvestire in manutenzione. Lo dobbiamo alla memoria delle 43 persone che hanno perso la vita con il crollo del Ponte Morandi. E lo dobbiamo a un Paese che deve poter guardare al futuro senza timori.                                                                                                                                  Sergio Battelli