La riforma della Rai è nel contratto di governo e il MoVimento 5 Stelle è pronto ad attuarla

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La riforma della Rai è nel contratto di governo e il MoVimento 5 Stelle è pronto ad attuarla. Proprio questa mattina Luigi Di Maio ha ricordato l’importanza di spazzare via il malcostume dei poltronifici e sono contenta l’abbia fatto sottolineando che esiste già una mia proposta di Legge (la stessa che la scorsa legislatura presentò Roberto Fico) che siamo aperti a discutere. I nuovi membri del Cda obbediranno a tre principi cardine: indipendenza, onorabilità e competenza. Sarà rivoluzionata l’elezione senza alcun intervento della politica: dopo la selezione pubblica dei profili, sarà compito dell’AgCom procedere ad uno screening delle competenze a cui seguirà il sorteggio dei membri che saranno quindi auditi nelle commissioni competenti che potranno esprimersi a favore o contro a maggioranza dei due terzi. Stop a chi ha ricoperto nei 5 anni precedenti cariche di governo, politiche, elettive e ruoli nei partiti e anche per tutti gli interdetti dai pubblici uffici e i condannati. Inoltre è prevista la soppressione della commissione di vigilanza Rai che sancirà la definitiva indipendenza dalla politica. L’abbiamo sempre detto e lo ribadiamo anche oggi: la politica deve rimanere fuori dalla Rai. Questa è l’unica via per dare ai cittadini un servizio pubblico che non guardi alle poltrone, ma alla qualità dei programmi.