La strada per il risanamento di Atac è quella giusta

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Andiamo avanti per rilanciare l’azienda di trasporto pubblico di Roma e mantenerla in mano pubblica.

L’ulteriore conferma arriva dal Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm). Quest’ultima contestava la regolarità della proroga del contratto di servizio con cui abbiamo affidato all’azienda, fino al 2021, le attività di trasporto pubblico.

I giudici ci hanno dato ragione su tutta la linea. Mettere a gara il servizio di trasporto, e affidarlo eventualmente a privati, sarebbe stata una scelta che avrebbe bloccato i trasporti per i cittadini, distrutto Atac e messo a rischio i suoi 11mila lavoratori.

Uno scenario che abbiamo respinto, scegliendo la strada dell’Atac pubblica, avviando il suo risanamento e migliorando il servizio offerto ai cittadini, con oltre 400 nuovi mezzi in strada. Al nostro insediamento abbiamo trovato un’azienda praticamente fallita, con 1,3 miliardi di debiti e un parco mezzi vecchio e malandato.

Abbiamo preso un’altra direzione. Abbiamo deciso di salvare Atac e di dare un futuro a tutti i suoi dipendenti. Ci abbiamo sempre creduto e continueremo a farlo.