La Striscia di Gaza lancia l’allarme: in esaurimento i test al Coronavirus

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I materiali per i test di positività al Coronavirus sono in esaurimento a Gaza. I palestinesi chiedono aiuto alla comunità internazionale, sono le parole di Ashraf al-Kidra, portavoce del Ministero della Salute palestinese.

Nella mattinata di oggi, come riferito dal portavoce del governo palestinese Ibrahim Melhem in una dichiarazione per la stampa, in Palestina sono stati accertati 11 nuovi casi di contagio dal COVID-19. Secondo gli ultimi dati, sono 216 i casi di infezione dal coronavirus nel paese. Nuovi casi sono stati rilevati nelle vicinanze di Betlemme e a Gerusalemme.

“Chiediamo alla comunità internazionale di aiutare la Striscia di Gaza, dove stanno per esaurire i materiali per i test al COVID-19. Senza aiuto internazionale, presto non saremo in grado di condurre test al coronavirus”, ha affermato al-Kidra in una conferenza stampa.

A metà marzo il presidente israeliano Reuven Rivlin, in una conversazione telefonica con il suo omologo palestinese Mahmoud Abbas, ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra le parti nel periodo di emergenza per garantire la salute di israeliani e palestinesi.

L’Organizzazione mondiale della sanità l’11 marzo ha dichiarato l’epidemia da coronavirus COVID-19 una pandemia. Secondo gli ultimi dati, sono oltre 1.180.000 i casi di contagio, distribuiti su 190 stati al mondo. I paesi più colpiti sono Usa, Italia e Spagna. Il totale dei decessi per COVID-19 è di circa 64 mila unità dall’inizio dell’epidemia.