LA TRANSIZIONE ECOLOGICA VA AVANTI: 200 MILIONI PER IL REDDITO ENERGETICO

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Il Dipartimento per la Programmazione Economica di Palazzo Chigi ha deliberato uno stanziamento di 200 milioni di euro per l’istituzione di un fondo nazionale dedicato al Reddito Energetico. Ma la decisione per la creazione del fondo era stata presa a giugno scorso, quando in carica era il governo Conte, su impulso del progetto targato M5S avviato nel 2019 nel Comune di Porto Torres con la creazione di un fondo per l’assegnazione di risorse a famiglie in difficoltà per l’acquisto di piccoli impianti solari: il primo esempio di comunità energetica. Questo ha consentito ai cittadini di sperimentare i vantaggi dell’autoconsumo, di ottenere risparmi in bolletta, pari in media a 150 euro annui, e di cedere l’energia prodotta in eccesso alla rete. In questo modo, è stato finanziato l’acquisto di nuovi pannelli e in un anno si è verificata una diminuzione delle emissioni di anidride carbonica pari a 65 tonnellate. L’esempio è stato seguito dalla Regione Puglia e dal Comune di Milano. Vogliamo cambiare questo sistema basato sull’uso indiscriminato delle energie fossili che stanno cambiando il clima dell’intero pianeta con conseguenze inimmaginabili per tutti noi nel giro di qualche decennio. Grazie al fondo, sarà possibile installare pannelli fotovoltaici senza costi e condividere, o cedere, l’eccesso di energia prodotta. Solo così, in un momento tra l’altro di vera emergenza sociale, sarà possibile diffondere le energie rinnovabili, abbattere bollette e consumi, garantire la democrazia energetica e sostenere i cittadini più in difficoltà. Se non fossimo stati al governo questo lavoro fatto con Conte magari sarebbe stato vanificato.