La tratta di esseri umani è un crimine che vede donne, bambini e uomini vittime di gravi forme di sfruttamento, tra le quali il lavoro forzato e, primo fra tutti, lo sfruttamento sessuale. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) stima che 21 milioni di persone siano vittime del lavoro forzato, tra cui il terribile sfruttamento sessuale.
Quasi un terzo delle vittime è composta da minori. Inoltre, il 71% del totale è costituito da donne e bambine. Davanti a un simile crimine, noi di Differenza Donna vogliamo ribadire la nostra rabbia e la nostra determinazione a combattere questo crimine efferato. Da quando operiamo, denunciamo la sottovalutazione atavica di questa terribile piaga. Il clima di odio e razzismo verso i migranti ha aggravato le ferite di un fenomeno contro cui non si fa abbastanza né politicamente né socialmente.
Differenza Donna incontra ogni anno più di 100 donne sopravvissute alla tratta e con loro continueremo la nostra lotta che significa prima di tutto chiedere a questo Governo un vero impegno contro le reti criminali internazionali e non di certo azioni di rimpatrio forzato che prestano il fianco a fenomeni come il retrafficking.
