LA VIA INDICATA DA BERLUSCONI

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C’è chi si ostina a dare una lettura distorta del comunicato diffuso ieri sera da Silvio Berlusconi. Eppure, basta leggere: “Avevamo avanzato la proposta di un governo di unita’ nazionale… Finora i partiti della maggioranza hanno lasciato cadere questo appello a soluzioni condivise, preferendo tattiche parlamentari di corto respiro. Di fronte a questo, abbiamo constatato che una paralisi di due mesi per le elezioni farebbe meno danni rispetto ad una paralisi di due anni di non-governo. Ma è evidente che il Paese ha bisogno di concordia e di efficienza, non di paralisi che, lunghe o brevi che siano, in questo momento non farebbero il bene dell’Italia”. Mi pare chiaro che la linea non è “elezioni o morte”, che è il modo migliore per puntellare Conte, ma “basta propaganda, facciamo tutti insieme il possibile per salvare il salvabile”. Ovviamente, con un premier diverso…

Andrea Cangini