La villa confiscata alla mafia a San Giusto monumento alla democrazia

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Sopralluogo del presidente Alberto Cirio e della Giunta regionale, nel giorno in cui 27 anni fa il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta persero la vita a Palermo nella strage di via d’Amelio, nella villa di San Giusto Canavese confiscata nel 2011 alla mafia: era infatti appartenuta a Nicola Assisi, narcotrafficante di primissimo piano arrestato lo scorso 8 luglio in Brasile dopo anni di latitanza, e aspetta ancora di essere sanificata e restituita alla collettività dopo essere stata liberata dai familiari di Assisi solo a marzo dello scorso anno e dopo che ignoti hanno cercato di farla saltare in aria, causando ingenti danni agli interni.

Erano presenti anche il prefetto di Torino, Claudio Palomba, il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, il presidente onorario di Libera, Gian Carlo Caselli, e Maria Josè Fava, referente di Libera Piemonte e membro dell’Ufficio di presidenza nazionale