Un fenomeno che si combatte su due piani: uno di tutela, attraverso repressione e protezione, e uno di prevenzione, con un lavoro ed educativo. Su entrambe i fronti c’è molto da lavorare. Qualcosa si è mosso, in questi anni. Non siamo a zero. Per questo è stato importante approvare in Aula a Montecitorio una mozione contro la violenza. Nel mio intervento ho chiesto soprattutto un impegno del governo per creare strumenti di #welfare a sostegno dei percorsi di libertà e autonomia delle donne. Una delle ragioni per cui le donne faticano a denunciare le violenze subite nello stesso ambito familiare, sono le difficoltà economiche. Uscire da una relazione, soprattutto quando il partner ha il controllo completo sulle finanze e sulle risorse familiari, è durissima. Il punto chiave è salvaguardare l’autodeterminazione, ovvero quel principio per cui un soggetto deve poter decidere su ciò che riguarda la sua vita. E questo si fa libere dal ricatto economico!
