La7, l’affondo di Ciriaco De Mita: “Salvini non parla, emette suoni”

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Ciriaco De Mita ci ha abituati a tutto. Lungi dall’essere sulla via del tramonto, l’ex leader democristiano, simbolo della Prima Repubblica, sta vivendo da qualche tempo una nuova giovinezza politica. Indimenticabile il confronto con Renzi durante la campagna per il referendum costituzionale. Renzi lo sfidò in tv pensando di imporre il solito schema vecchio-giovane (dove non si capisce se lui è il vecchio o il giovane) e Ciriaco da Nusco, col suo parlare lento e democristiano, difendendo magistralmente le ragioni del no al referendum (che poi Renzi perse) lo surclassò con gli argomenti vincendo il match televisivo. E su La 7, ieri, nel corso della trasmissione Tagadà, l’ex presidente del consiglio, è tornato a parlare di Renzi. E di Salvini: “Le opinioni di Renzi sono di una stupidità insopportabile. Ha un eloquio che appare brillante, ma è senza senso. Lui e Salvini sono personaggi singolari e credo non a casa si sono incontrati: perché pensano di aiutarsi”.

Su Salvini, De Mita è stato ancora più tranchant. Lo ha definito “uno senza pensiero”. E poi: “Lui è portavoce di una serie di meccanismi di comunicazione. La comunicazione non è più pensiero ma è suono. Salvini suona, mica parla. Un suono politico breve, non parla a lungo. Ma non dice nulla di essenziale, emette suoni. Se qualcuno lo provocasse a discutere per un’ora, non ce la farebbe. Perché non ha pensiero”