Lactatio Virginis di San Bernardo Abate”

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# Alla presenza del Vescovo Guglielmo Borghetti è stato presentato a Moltedo (Im) il restauro del quadro del pittore Lazzaro Tavarone “Lactatio Virginis di San Bernardo Abate”

Alfonso Sista: ” le nostre chiese dell’entroterra sono un grande scrigno ed un grande contenitore di opere d’arte ancora sconosciute”

Ieri pomeriggio, a Moltedo, frazione del Comune di Imperia, presso la Chiesa Parrocchiale di San Bernardo Abate, che ospita una vera e propria meravigliosa galleria di opere d’arte, è stato presentato il restauro del quadro del pittore Lazzaro Tavarone intitolato “Lactatio Virginis di San Bernardo Abate”. Alla cerimonia erano presenti il Vescovo della Diocesi di Albenga-Imperia Guglielmo Borghetti, il Sindaco di Imperia Claudio Scajola, la professoressa Maria Teresa Verda e gli Assessori comunali Antonio Gagliano e Marcella Roggero. Il restauro, presentato da Alfonso Sista, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Imperia e Savona, è stato eseguito da Riccardo Bonifacio, grazie ai diecimila euro raccolti grazie al contributo del Rotary e dei parrocchiani. Lazzaro Tavarone fu illustre pittore del XVII secolo, della Scuola genovese di Luca Cambiaso. Fu tra i suoi più dotati collaboratori nella grande decorazione della Reggia dell’Escorial in Spagna, al servizio di Filippo II, ed autore di numerosi affreschi nelle dimore dell’aristocrazia locale e di decorazioni sulle pareti di chiese e conventi. Fu anche cospicua la sua produzione pittorica su tela, prevalentemente di soggetto controriformistico.

Ai nostri microfoni, hanno dichiarato:

Alfonso Sista (Storico dell’arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Imperia e Savona): ” abbiamo presentato il restauro di una bellissima tela raffigurante la “Lactatio Virginis di San Bernardo Abate”, opera di Lazzaro Tavarone, grande pittore genovese, che fu tra i più importanti allievi di Luca Cambiaso. Dopo aver decorato, insieme al Cambiaso, la
Reggia dell’Escorial in Spagna, tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, Lazzaro fu il pittore più rinomato e ricercato
dall’Aristocrazia genovese. Aver ritrovato una sua opera qui a Moltedo costituisce effettivamente una grande scoperta, perchè fino ad oggi non si sapeva l’autore di questa pregevole opera. Questo dimostra che le nostre chiese dell’entroterra sono un grande scrigno ed un grande contenitore di opere d’arte, ancora sconosciute, che attendono di essere scoperte. La Soprintendenza in questo lavoro è in prima linea”.

Riccardo Bonifacio (Restauratore): ” Il laboratorio Bonifacio si è occupato del restauro del dipinto ad olio su tela del pittore Lazzaro
Tavarone. L’opera si trovava in un pessimo stato di conservazione, collocata nel presbiterio della Chiesa. Il quadro presentava una
situazione conservativa disastrosa, con un grande sfondamento nella parte centrale, completamente coperta da uno strato di sudiciume e di vernici alterate. L’intervento di restauro è durato oltre 6 mesi ed ha visto il risanamento della parte strutturale ed il recupero delle cromie originali. Il Dott. Sista è riuscito ad individuare l’artista che ha realizzato questa importante tela”.

Giovanna Pallavidino (Consiglio pastorale della parrocchia): ” Abbiamo il dovere di mantenere e tutelare i nostri tesori artistici e
religiosi. Moltedo ha dato un grande esempio. Grande merito va alla comunità ed al parroco Don Ferruccio Zammataro”.

La Chiesa di San Bernardo Abate è visitabile la domenica dopo la S. Messa delle ore 10.30 o chiamando su appuntamento il numero
3496953805.

Christian Flammia