L’america sceglie tra incertezza e paure di disordini e contestazioni

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Mentre in tutto il Paese aprono i seggi, prima sulla costa orientale, poi man mano in tutti gli altri Stati fino alla West Coast, l’incertezza continua a regnare sovrana. Una grande incertezza su come si chiuderà realmente questo Election Day del 2020, se alla fine della maratona notturna si avrà un vincitore ufficiale, oppure se bisognerà andare avanti per giorni, o addirittura settimane, per conoscere chi siederà nello Studio Ovale nei prossimi quattro anni. Nei primi seggi aperti già scrutinate le schede di un minuscolo villaggio nel New Hampshire che ha votato per primo: 5 voti, tutti per Biden. Trump promette battaglia legale per contestare i voti per posta che in alcuni Stati decisivi continueranno ad arrivare per giorni. Mediterebbe anche di autoproclamarsi vincitore se i primi dati lo daranno in testa in alcuni Stati chiave e prevede “una magnifica vittoria” durante l’ultimo comizio elettorale a Grand Rapids, nel Michigan. “Siamo stanchi dei tweet, della paura e dell’odio. E’ il momento per Trump di fare le valigie”. Afferma Joe Biden, avanti nei sondaggi, promettendo un piano per il Covid non appena entrerà alla Casa Bianca. “Affronteremo il sistemico razzismo di questo paese e ricostruiremo l’economia e la renderemo migliore. Lo dico sul serio non solo per parlare”, dice Biden citando i nomi di George Floyd e Breonna Taylor, due degli afroamericani uccisi dalla polizia. “La fede nel nostro paese è stata messa alla prova” con Trump, aggiunge Biden esortando a votare e voltare pagina. Per Obama, il tycoon è un ‘dittatore da quattro soldi’. Ad agitare il voto anche lo spettro di disordini eviolenze dei pro-Trump. Twitter censura come “controverso” e”fuorviante” un post in cui Donald Trump definisce “pericolosa” la decisione della Corte Suprema di estendere in Pennsylvania la validità dei voti postali oltre l’election day.