Lamorgese: Ci siamo attrezzati per tutelare nostre comunità locali più esposte a rotte migratorie

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Lamorgese spiega le modifiche ai decreti sicurezza ex Salvini. Le modifiche fanno emergere dall’anonimato i migranti presenti sul territorio, potranno svolgere lavori di utilità sociale.

Lamorgese torna sul tema migranti in una intervista rilasciata a La Via Libera, dopo la riforma dei decreti sicurezza Salvini modificati dal nuovo esecutivo sempre più a trazione PD sul tema migranti.

Lamorgese spiega che con la riforma dei decreti sicurezza viene chiarito meglio quando si può ricevere la protezione umanitaria, viene ampliata la convertibilità dei permessi di soggiorno per motivi di lavoro, viene reintrodotta la possibilità di avviare i richiedenti asilo a lavoro di utilità sociale.

I migranti riacquistano il diritto di iscrizione all’anagrafe se richiedenti protezione internazionale, mentre se un migrante sposa un italiano o una italiana otterranno la cittadinanza in tre anni e non più in quattro anni.

Ai migranti, infine, viene garantito di essere persone con documenti di riconoscimento e una residenza certa, evitando che siano “fantasmi dimenticati nelle nostre città e nelle nostre campagne”, ha detto il ministro Lamorgerse.

Il ministro dell’Interno si è soffermato anche sulla riforma della cittadinanza. Secondo lei “i tempi sono maturi per dare una risposta articolata ai tanti ragazzi e giovani nati da genitori stranieri residenti stabilmente in Italia”.
Rottura con i dl sicurezza Salvini

Il quotidiano La Via Libera domanda alla Lamorgese se c’è stata vera rottura rispetto ai decreti sicurezza di Salivini, perché secondo alcuni così non è stato.

Il ministro afferma che questo governo sta affrontando un incremento di flussi migratori con tanti sbarchi autonomi sulle coste delle regioni del sud Italia.

La situazione e la gestione “è diventata molto più complessa anche a causa dell’emergenza Covid-19”, fa notare Lamorgese.

Quindi Lamorgese fa l’elenco delle cose fatte per gestire i migranti in sicurezza come le navi quarantena, che ritiene essere state “noleggiate per tempo” e poi ricorda che ai migranti è stata offerta “la doverosa assistenza” nonostante la situazione pandemica.