l ministro dell’Interno Luciana Lamorgese sarà lunedì a Tunisi per una serie di incontri con le massime autorità del paese alla luce della ripresa nelle ultime settimane degli sbarchi, con centinaia di migranti arrivati in Italia proprio dalla Tunisia. Il titolare del Viminale incontrerà il presidente della Repubblica Kaid Said nel palazzo presidenziale di Cartagine e a seguire il ministro dell’interno Hichem Mechichi.
L’obiettivo del ministro è duplice: spingere le autorità tunisine ad un maggiore controllo delle partenze e fare in modo che i rimpatri – che sono già ripresi dopo la fase più acuta dell’emergenza Covid – possano avere un’accelerazione. Per convincere la Tunisia, che sta attraversando una crisi economica molto pesante, il governo italiano è pronto a mettere sul tavolo una serie di aiuti, anche europei, per diversi settori economici e un supporto tecnico e operativo per il controllo delle frontiere terrestri e marittime. Quel che è certo, spiegherà Lamorgese alle autorità tunisine, è che tutti coloro che arrivano in Italia (nelle ultime settimane quasi la metà degli sbarcati provengono dalla Tunisia e di questi la quasi totalità sono tunisini) non potranno rimanere nel nostro paese.
