“L’app Immuni sarà solo volontaria. Chi non la userà non sarà discriminato”

0
64
conte
conte

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Senato chiarisce alcuni dubbi emersi sull’obbligatorietà o meno dell’app Immuni

​”L’app per il tracciamento dei contagi sarà solo volontaria e non ci saranno pregiudizi per chi non vorrà scaricarla”. Lo ha detto in aula al Senato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, provando a chiarire alcuni dubbi sull’obbligo o meno dell’utilizzo di Immuni, l’applicazione scelta dal governo come misura di contenimento dei contagi da coronavirus: “Il tracciamento – ha spiegato – è necessario per evitare la diffusione del virus. Ma il suo utilizzo sarà su base volontaria e non ci aranno limitazioni per chi non la scarica”.

In mattinata il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri aveva detto in conferenza stampa che senza tutte le misure per il tracciamento dei contagi, compresa la app, non sarebbe stato possibile allentare le misure di contenimento: “Stiamo attrezzando una batteria di strumenti per accompagnare questo possibile alleggerimento. Uno è il contact tracing. Alleggerire le misure di contenimento significa essere in condizione di mappare tempestivamente i contatti. L’alternativa è semplice: le misure non possono essere alleggerite e dovremo continuare a sopportare i sacrifici di queste settimane”.

Intanto, da quanto si apprende, in giornata si è tenuto un incontro in videoconferenza tra maggioranza e opposizione proprio sul tema della app ‘Immuni’. Il governo ha offerto le proprie garanzie sull’applicazione, e cioè che sarà sssolutamente volontaria, rispetterà la tutela della privacy e che entrerà in funzione solo dopo il via libera del Parlamento. Durante l’incontro in tra il governo – presente tra gli altri la ministra dell’Innovazione tecnologica, Paola Pisano – con gli esponenti delle opposizioni, l’esecutivo avrebbe spiegato l’importanza nella fase 2 del ricorso all’app per tracciare i contagi. Tuttavia, durante la riunione non sarebbero stati sciolti alcuni interrogativi, primo fra tutti quello relativo al tipo di provvedimento e alla tempistica. Il governo, viene infine riferito, ha assicurato a maggioranza e opposizione di mantenere un costante confronto nei successivi passaggi, sempre relativi all’app ‘Immuni’.