L’arte giapponese all’Esposizione Internazionale dell’Arte Moderna Decorativa a Torino del 1902

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Giovedì 9 maggio 2019 ore 18

L’arte giapponese all’Esposizione Internazionale dell’Arte Moderna Decorativa a Torino del 1902

e alla Doppia Esposizione Universale di Roma e Torino del 1911

Conferenza del prof. Motoaki Ishii, Università di Arte di Osaka

MAO Museo d’Arte Orientale

Via San Domenico 11, Torino

Per il ciclo di appuntamenti

I GIORNI DELL’IMPERATORE AL MAO

Celebrando il nuovo Imperatore giapponese Naruhito e l’inizio dell’era Reiwa.

TORINO – In occasione dell’abdicazione dell’Imperatore Akihito e della conseguente incoronazione a sovrano del figlio, il Principe Naruhito, il governo del Giappone ha proclamato in via eccezionale dieci giorni di festa nazionale. Il MAO vuole celebrare questo cruciale evento della storia contemporanea giapponese con un programma di appuntamenti dedicati al Giappone.

Giovedì 9 maggio alle 18, il Prof. Motoaki Ishii, dell’Università di Arte di Osaka, condurrà il pubblico del MAO Museo d’Arte Orientale nelle atmosfere della Torino di inizio Novecento e delle Esposizioni Internazionali, in particolare si soffermerà sulla partecipazione giapponese a L’Esposizione Internazionale dell’Arte Moderna Decorativa a Torino del 1902 e alla Doppia Esposizione Universale di Roma e Torino del 1911.

L’incontro presenterà innanzitutto le fasi che condussero all’Esposizione, partendo dai documenti conservati all’Archivio Storico del Ministero degli Affari Esteri giapponese, per poi esaminare le opere che vennero esposte.

La partecipazione del Giappone all’Esposizione Internazionale di Arte Moderna Decorativa a Torino del 1902, considerata il primo approccio al Liberty, fu alquanto complicata e molti furono i passaggi necessari – tra governi e privati. Alla fine nel Catalogo Generale Ufficiale si è registrata anche la sezione giapponese con quindici artisti e gruppi di espositori, tra questi il prof. Motoaki Ishii esaminerà alcuni in particolare avvalendosi del lavoro di Vittorio Pica, il primo critico italiano a scrivere un libro sull’arte giapponese nel 1894.

L’incontro proseguirà trattando della Doppia Esposizione Universale di Roma e di Torino del 1911 e della decisione del Giappone di partecipare, dopo tormentate vicissitudini, con un proprio padiglione dallo stile tipico giapponese, come richiesto dal comitato organizzatore. Nel padiglione, situato in Valle Giulia, vennero esposte le opere giapponesi divise in quattro categorie: l’arte giapponese antica, l’arte giapponese moderna dallo stile nipponico, quella dallo stile occidentale e la scultura. All’Esposizione torinese parteciparono, invece, le arti decorative.