L’Assemblea boccia pdl Lega su ristori per aziende colpite dalla pandemia

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Serrato dibattito sulla proposta di legge a prima firma Stefano Bargi. Luca Sabattini (Pd) motiva il “no” della maggioranza ricordando tutti gli interventi già messi in campo dall’amministrazione regionale per sostenere le imprese danneggiate dal Coronavirus e potenziare la sanità pubblica

Pollice verso da parte dell’Assemblea legislativa al progetto di legge proposto dal consigliere della Lega Stefano Bargi che prevedeva di introdurre misure di sostegno straordinario alle attività produttive, intervenendo con una sostanziale riduzione dell’Irap a loro carico. La maggioranza delle forze politiche, infatti, ha respinto la proposta del Carroccio, provocando la reazione di Bargi: “Non capisco perché la Regione Lazio, il cui Presidente è Nicola Zingaretti, che certamente non è il segretario del mio partito, ha approvato un progetto di legge come quello che ho proposto io. Occorre sostenere le imprese e non deve passare il principio per cui, visto che si investe sulla sanità, si può non aiutare le imprese. Non scordiamoci che la sanità è in gran parte pagata dall’Irap e l’Irap la pagano le imprese”. Per Bargi “in Emilia-Romagna si sono fatte scelte importanti, ma semplicistiche, perché si lasciano indietro le imprese”.
Netta la posizione di Giancarlo Tagliaferri (Fdi), per il quale “la proposta della Lega è giusta e quindi non capisco chi ha il coraggio di votare contro: non capisco chi come il Pd, il Movimento 5 Stelle e la galassia della sinistra è ora al governo con la Lega nell’esecutivo presieduto da Mario Draghi, così non capisco come la Giunta dica no a questa proposta di legge quando da sempre, con modalità che ci ricordano il lavaggio del cervello, ci dice che ‘in questa Regione non viene lasciato indietro nessuno”. I problemi del nostro Paese da un anno a questa parte si chiamano salute ed economia: e mai come in queste ore abbiamo visto scene imbarazzanti da parte del presidente Bonaccini e dei suoi assessori, penso a quello che è avvenuto sulla possibilità di acquistare vaccini sul mercato libero con video che dimostrano come l’assessore Donini smentisce il Presidente”. Per Tagliaferri “non è sufficiente dire ‘ai problemi ci penserà il governo Draghi’, quasi il nuovo presidente del Consiglio fosse un re taumaturgo”.
I motivi che hanno spinto la maggioranza a bocciare la proposta di legge del Carroccio sono espresse dal consigliere Luca Sabattini (PD) che nel suo intervento ha ribadito la scelta degli investimenti e delle scelte fatte dalla Regione per affrontare i problemi posti dalla pandemia da Coronavirus: “La prima parte della pandemia sembrava un tunnel senza luce, ora si palesa la luce dell’avvento del vaccino, ma -spiega Sabattini- abbiamo la necessità di scelte compatibili con la programmazione di attività che ancora per mesi dovranno convivere con il virus. In tutti i settori di competenza regionale abbiamo messo in campo scelte e risorse: bandi con le Camera di Commercio, ristori, accesso al credito e poi forti risorse per la sanità pubblica. Stiamo parlando di centinaia di milioni di euro ed è responsabilità di chi governa non porsi obiettivi che non possono essere finanziati se non a scapito di altri”. Peraltro, insiste il consigliere Democratico “il progetto di legge a firma Bargi si basa su ciò che è stato fatto la scorsa legislatura per incentivare e aiutare i territori montani e la logica di quell’intervento era aiutare le attività presenti perché restino in quei territori. Qui è diverso. Lo strumento dell’Irap per aiutare le imprese citate nel pdl non è corretto, anche perché l’Irap serve a finanziare la sanità pubblica. Poi -spiega Sabattini- questo provvedimento avrebbe, per sua stessa ammissione, forti costi di gestione. Per tutti questi motivi non abbiamo alcun motivo di imbarazzo a motivare il nostro no dicendo che questa proposta di legge non è la strada corretta per raggiungere gli obiettivi che pure tutti noi condividiamo”.
L’Assemblea ha così approvato a maggioranza un odg a firma dello stesso Luca Sabattini che respinge il pdl Bargi prevedendo che non venga esaminato articolo per articolo.

(Luca Molinari)