L’assenza dell’assessore Moratti in Commissione è un pessimo inizio

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Rozza (Pd): “L’assenza dell’assessore Moratti in Commissione è un pessimo inizio. Suo dovere dire ai consiglieri cosa intende fare per riforma della legge sulla sanità e campagna vaccinale”

L’assenza dell’assessore Moratti in Commissione è un pessimo inizio. E’ suo dovere dire ai consiglieri cosa intende fare per riforma della legge sulla sanità e campagna vaccinale”. La consigliera regionale del Pd, Carmela Rozza stigmatizza così la mancata presenza, chiesta con forza dal Pd, della neo assessora Letizia Moratti alla commissione sanità di questa mattina, dove sono intervenuti in audizione il direttore generale del welfare Marco Trivelli e il responsabile della campagna anticovid Giacomo Lucchini.

“La presentazione del documento di riforma della sanità- afferma Rozza- imponeva la presenza dell’assessore Moratti. Sta a lei, a fronte dell’urgenza di riforma della sanità lombarda, di cui Agenas ha detto a chiare lettere che non ha più una medicina di territorio, indicare quali sono le linee che vuole seguire. Così come sta a lei tracciare le linee del Piano vaccinale anticovid in Lombardia, la cui urgenza è del tutto evidente”.

“Il presidente Monti- continua Rozza- non è certo stato alfiere dei diritti dei consiglieri; avrebbe dovuto invitare l’assessore Moratti ma non l’ha fatto e si è giustificato dicendo che aveva indetto una riunione con i capigruppo di cui però a nessuno risulta traccia. L’assessore, da parte sua, ha già iniziato a incontrare i direttori generali e gli ordini professionali, il che è sicuramente utile, ma non può sottrarsi al confronto con l’assemblea legislativa che dovrà votare la legge di riforma della sanità. Altrimenti la volontà di collaborare con il Consiglio, annunciata al suo insediamento, rischia di restare una dichiarazione alla stampa. Aspettiamo sia concretizzata nei fatti”.