Almeno 25 vittime e oltre 1 MILIARDO di animali uccisi direttamente o indirettamente dagli incendi: ecco l’attuale bilancio delle fiamme che sta devastando da settembre l’Australia.
E’ una tragedia immane che dovrebbe scuotere TUTTI. Sono stati già distrutti oltre 10 milioni di ettari di terreno, parliamo di un territorio pari all’estensione dell’Austria. Le nubi tossiche hanno raggiunto la Nuova Zelanda e finanche l’America Latina.
Le autorità australiane hanno arrestato oltre 180 persone per aver appiccato deliberatamente incendi boschivi, ma appare sinceramente strano che tutto ciò possa essere provocato in maniera dolosa. E la posizione del governo australiano da sempre favorevole all’uso sfrenato di risorse non rinnovabili (specie di carbone) e l’assenza di qualsiasi piano per arginare, o quantomeno contenere, il cambiamento climatico, non fanno ben sperare. Sta di fatto che le temperature in Australia sono arrivate a toccare picchi di 50° e se non si combatte seriamente il fenomeno con serie politiche ambientali (che mancano purtroppo non solo in Australia), la situazione non potrà che peggiorare.
E se pensiamo che quanto stia accadendo in Australia non ci tocchi perché siamo molto lontani, ci sbagliamo di grosso: perché come ci ricorda lo scienziato Luca Mercalli, l’Europa ha condizioni molto simili a quelle dell’Australia e la scorsa estate anche nel nostro continente si sono registrati picchi di temperature anomale.
Bisogna agire subito e farlo in maniera decisa. Non c’è più tempo!
