LAVORARE IN UNA FABBRICA SOTTO UN ALGORITMO

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Vi riportiamo una testimonianza di un operaio della Kone apparsa sul settimanale L’Espresso, riguardo l’applicazione del piano Industria 4.0 nella fabbrica dove lavora:

“In un paio d’anni la produttività alla milanese Kone, leader nella realizzazione di ascensori, è raddoppiata. Merito di Industry 4.0 e della nuova organizzazione flessibile del lavoro.
Ma esattamente, cos’è cambiato? «Hanno inserito questi schermi, si chiamano Andon, controllano ogni fase dell’assemblaggio e indicano l’obiettivo da raggiungere. Abbiamo chiesto spiegazioni e l’azienda ci ha detto che non è un obbligo arrivare a quel numero. Ma quando Andon diventa rosso e sul monitor appare il ritardo, alle persone viene l’ansia e iniziano ad accelerare. Noi, come rappresentanti dei lavoratori, dicevamo che dieci cabine obiettivo erano troppe, che lavorando normalmente se ne fanno sette, ma con i lavoratori interinali che corrono e ne fanno undici…», racconta una tuta blu della Kone.”

Le tecnologie dovrebbero aiutarci a lavorare meno, a ridotta intensità anzichè, come emerge da quest’inchiesta e dalle tante testimonianze che raccogliamo,essere usate per spremere sempre più a fondo la forza lavoro.

La via d’uscita c’è!
Lavorare meno, lavorare meglio, lavorare tutti!