Lavoro, nel prossimo decreto altre 9 settimane di cig e stop a licenziamenti

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Nel prossimo decreto “sono previsti 13 miliardi sugli ammortizzatori sociali per ulteriori 9 settimane di copertura”: lo afferma il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo in un’intervista sul Corriere della Sera online. “La cassa integrazione – aggiunge – è prevista per 9 settimane fino a fine dicembre 2020. Sono misure importanti perché l’emergenza sanitaria potrebbe portare alla crisi economica: bisogna evitare che ci siano conseguenze in termini di occupazione e sulle imprese”. “Vogliamo consentire a tutti anche a chi ha un solo dipendente” di poter fronteggiare la crisi, spiega il ministro. “Ci saranno poi ulteriori stanziamenti per gli indennizzi agli autonomi e in generale a fondo perduto per tutte le imprese per consentire alle imprese di continuare le attività produttive – ha spiegato ancora – ci saranno misure che riguarderanno le famiglie, con la possibilità di poter usufruire di congedi per accudire i bambini e stiamo lavorando sulle linee guida per gestire la presenza dei bambini in possibili centri estivi. Sono tutte misure per non lasciare nessuno indietro”. “Stiamo affrontando il tema della carenza di manodopera nel settore agricolo, si può prevedere per i percettori del reddito e di ammortizzatori sociali che possano accettare l’offerta di lavoro anche nel settore agricolo”. Lo dice la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, a Corriere.tv, precisando che “se l’offerta diventa stabile o ha un tempo congruo possono lasciare la misura per poi rientrare, se si tratta di pochi giorni di lavoro la nostra proposta è di accettarla senza la perdita del sostegno”. Il divieto dei licenziamenti fino a meta’ maggio verrà prorogato: “e’ mia intenzione prorogare la misura”. “Dobbiamo cercare di evitare l’aumento della disoccupazione o la chiusura delle attivita’ imprenditoriali”, aggiunge.