Roma – “Il 29 luglio, il Consiglio Regionale discutera’ il nuovo Piano Territoriale Paesaggistico Regionale che, ancora una volta, rischia di lasciare privo di tutela il centro storico di Roma. Paradossalmente, le garanzie previste per le altre citta’, non si applicherebbero a Roma a causa della sua ‘specialita”, rimettendo la questione a una futura normativa da concertare con il Mibac. Chiediamo l’intervento del Presidente Zingaretti affinche’ l’area Unesco della Capitale sia soggetta a procedure e vincoli almeno analoghi a quelli stabiliti per gli altri centri urbani del Lazio”. Cosi’ Francesco Alemanni, dell’esecutivo nazionale dei Verdi, e Guglielmo Calcerano, coportavoce dei Verdi di Roma, entrambi esponenti di Europa Verde.
“Come sottolineato da comitati e associazioni- continuano – da circa 12 anni si assiste a un equivoco: si dice che il centro di Roma e’ tutelato dall’Unesco ma non si predispone alcuna disciplina attuativa nazionale. L’ambiguita’ e’ emersa in maniera drammatica con l’approvazione, da parte della Regione, della legge sulla rigenerazione urbana che, in assenza di norme precise nel Ptpr previgente, e in difetto di provvedimenti di tutela da parte del Comune di Roma e della Soprintendenza, ha consentito la distruzione e il rifacimento, in tutto o in parte, di pregevoli villini storici. Chiediamo dunque- concludono i due ambientalisti- che nel Ptpr, impregiudicato il vincolo Unesco e ogni maggiore tutela ricadente sul territorio di Roma sotto il profilo paesaggistico, si indichi chiaramente che la tutela paesaggistica regionale sulla Capitale prevede gli stessi standard minimi di tutte le altre citta’ del Lazio“”.
