Le autostrade Venete si proiettano nel futuro con infrastrutture 4.0

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Le autostrade Venete (CAV) testano le tecnologie delle autostrade 4.0, più sicure, economiche, green oriented e pronte per la guida autonoma.

Lungo alcuni tratti delle Autostrade Venete gestite dalla Concessioni autostradali venete (CAV) si sperimenta un nuovo tipo di barriera (guardrail) chiamato GuardLED, dotato di una striscia di LED per illuminare il manto stradale, e che allo stesso tempo consuma meno di un normale palo per l’illuminazione e protegge meglio i motociclisti in caso di urto.

Questo è solo uno degli esempi facenti parte del progetto e-ROARDS® varato da CAV, la società gestita da Anas spa e Regione Veneto, che ha la responsabilità sul tratto di A4 Padova-Venezia, la tangenziale e il passante di Mestre e la gestione sulla viabilità centrale per il Nordest Italia.

Il progetto, in linea con il ‘Decreto Smart Road’, prevede molteplici interventi di miglioramento della rete autostradale, con la dotazione ad esempio di una centrale operativa di controllo funzionante 24 ore su 24 a supporto degli automobilisti.

I 74,1 chilometri di autostrada gestiti dal Concessionario CAV saranno dotati di una rete a fibra ottica che potrebbe passare proprio attraverso i nuovi guardrail con illuminazione a LED. La rete a fibra ottica consentirebbe uno scambio bidirezionale tra le autovetture dotate di connessione Internet e la centrale operativa, al fine di creare un continuo scambio di informazioni sulle condizioni della viabilità.
Il progetto C-Roads Italy

La società concessionaria Veneta fa parte del progetto pilota C-Roads Italy coordinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il progetto prevede la sperimentazione di tecnologie per lo scambio veicolo-veicolo (V2V) e per lo scambio di informazioni infrastruttura-veicolo (V2I).

Tali sperimentazioni serviranno in futuro per sviluppare la guida autonoma sulle autostrade italiane.