Dopo diciotto metropoli fra Stati Uniti e Europa, Roma è stata scelta come prima città in Italia per inaugurare Jump, il servizio di bike sharing di Uber.
Le prime 700 bici a pedalata assistita – diventeranno 2800 nel tempo – coprono un’area di 57 km quadrati che dal Centro storico si estende fino all’Eur, al quartiere Coppedè, a Monteverde Nuovo e al Fleming.
Localizzabili con Gps, le fiammanti due ruote hanno il telaio in alluminio, i freni a disco, tre velocità, il porta pacchi, il lucchetto retrattile per legarle a rastrelliere o pali, e il porta smartphone che consente di sfruttare il dispositivo per visualizzare la mappa per la navigazione, per individuare la bici più vicina, per abilitare il nolo tramite la scansione del QR code e per concludere la condivisione.
La caratteristica principale delle nuove biciclette Jump è la presenza del sistema per la pedalata assistita con motore da 250 W che aiuta il ciclista a non affaticarsi troppo e ad andare più veloce pur sempre pedalando, e le batterie integrate nel tubo obliquo del telaio a scavalco basso che facilita l’utente nella salita e nella discesa dal sellino.
