Le condizioni di Berlusconi sulla manovra

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“Siamo disponibili, ma naturalmente a certe condizioni. Voteremo lo scostamento se servirà per esempio a dare immediato indennizzo a chi ha dovuto chiudere la propria attività, a pagare finalmente i debiti della pubblica amministrazione, a coprire un semestre bianco fiscale, sospendendo tutti i pagamenti verso lo Stato almeno per chi è in difficoltà”. Lo afferma il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista al Corriere della Sera in cui ribadisce la disponibilità a lavorare sull’emergenza Covid, perché “la situazione non è mai stata così grave” ed è il momento “dei fatti concreti. Questa – rimarca l’ex premier – deve essere la stagione dell’unità e della responsabilità”.

“L’alleanza di centrodestra è salda e non è in discussione. Però noi ovviamente operiamo secondo la nostra cultura e i nostri principi”, rileva Berlusconi, che esclude “la partecipazione di FI a un esecutivo con forze politiche incompatibili con noi. Altra cosa è che l’opposizione sia coinvolta”. Il leader dei forzisti nega l’esistenza di uno scambio di favori: “Su Mediaset il governo si è mosso in totale autonomia”.

Parlando del governo, “con il presidente Conte, non da oggi, i rapporti sono molto cortesi. Questo però è il momento di passare dalla cortesia formale, che è un fatto personale apprezzabile, alla disponibilità politica”, dichiara Berlusconi, che esprime apprezzamento per l’apertura del segretario del Pd Nicola Zingaretti alla proposta del doppio relatore: “La apprezzo ma devono seguire fatti concreti e comportamenti coerenti. Fermo restando che il Pd e Forza Italia sono alternativi per valori, programmi e cultura politica e che la nostra collocazione all’opposizione non cambia”.