LE CRISI DI BANCA

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In Italia le crisi bancarie vengono studiate e preparate a tavolino. Il funzionamento è molto semplice: la banca presta denaro che non ha a determinati soggetti che non restituiscono le somme. Col tempo si accumulano i debiti e la banca va in rosso, quando si è raggiunta una cifra consistente scoppia la crisi.

A quel punto si utilizzano i soldi dei correntisti come arma di ricatto per lo Stato, che “deve” intervenire con i soldi dei cittadini che pagano le tasse per salvare i danni fatti dai banchieri che prestano soldi ai loro amici. A vigilare sull’operato di una banca dovrebbe essere Bankitalia, ma in ogni crisi bancaria questa vigilanza ha sempre latitato. Perché?

Perché Bankitalia è di proprietà delle stesse banche che fanno danni, e più che tutelare i risparmiatori tutela gli interessi dei banchieri. La cosiddetta “indipendenza” della Banca Centrale consiste nel fatto che possono fare come vogliono, però poi i danni li deve pagare lo Stato. Figo eh?
nota di Francesco Filini